“Forte, bello, perverso, vile, mi piacque”. Con queste parole la contessa Serpieri qualifica la natura della sua passione per il tenente Ruz. Ha inizio una travolgente vicenda sentimentale, che farà vivere alla protagonista di questo racconto l’adulterio, la cocente delusione e la più spietata delle vendette. Da questo racconto Luchino Visconti trasse il famoso film omonimo.
Senso cortoromanzo d’amore di Camillo Boito
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