L’esperienza culturale della lettura, se frutto di una scelta consapevole, possiede una forte valenza educativa, in quanto si esprime come relazione privilegiata fra lettore e libro, all’interno della quale ritroviamo le dimensioni educative della libertà, dell’autonomia e del dialogo. Prima che un bambino sia in grado di scegliere autonomamente l’attività di lettura come esperienza di vita, ci deve essere un adulto, prima di tutto il genitore, che gli permetta di condividere le potenzialità degli spazi relazionali che libro e lettura possono aprire. La famiglia ha un ruolo centrale nella promozione della relazione adulto-bambino-lettura: i genitori hanno il compito di creare e di mantenere le condizioni favorevoli all’avvicinamento precoce dei propri figli a libri e lettura, inteso come occasione educativa privilegiata, che arricchisce lo sviluppo del bambino e la stessa relazione genitore-figlio.
È quindi fondamentale attivare un sostegno alla genitorialità, in virtù dell’emersione e dello sviluppo di competenze atte a predisporre le condizioni favorevoli allo sviluppo di una relazione adulto-bambino-lettura, espressione di un dialogo educativo intergenerazionale fondato su dinamiche di ascolto reciproco, scambio affettivo-emozionale e crescita individuale e sociale.
Le proposte formative che concernono tale progetto riguardano le seguenti tematiche:
- educazione alla lettura in famiglia come sostegno alla genitorialità: principi, condizioni favorevoli, valenza relazionale e cognitiva;
- azioni, strumenti e modalità per la promozione della lettura nella primissima infanzia;
- criteri di scelta dei libri per bambini (0-6 anni), suggerimenti sulla produzione editoriale ad essi dedicata;
- strumenti per elaborare percorsi formativi sull’educazione alla lettura con genitori e altre figure professionali che incontrano le famiglie e i loro bambini.